lunedì 31 gennaio 2011

L'ultima spiaggia...

Siamo ormai giunti alla fine di questo grande viaggio, l'ultima spiaggia brasiliana prima del rientro in Italia, Prainha do Canto Verde, una riserva marina "extrativista" di pesca tradizionale dove convivono in pace le pale eoliche dell'energia pulita con la sfilza di sciancane adagiate sulla spiaggia, la barca a vela tradizionale brasiliana con la quale la mattina i pescatori escono in mare per prendere quei 5 o 6 pesci a testa, un paio per loro e le loro famiglie, gli altri da rivendere...


... a noi turisti di passaggio! Buoni!!!! Vedremo se i pescetti di Ostia e Fiumicino con Nonno Burbero sapranno rivaleggiare!


E tra un pescetto ed un piatto di Cammarao per smaltire le abuffate mi sono cimentata in tuffi acrobatici in piscina e nuotate a tartaruga Duuude coadiuvata dal mio assistente pizzuto...


La voglia di continuare le scoperte e le esplorazioni è forte, ma anche la voglia di rivedere i miei nonni, i miei zii ed i miei amichetti... e quindi, dopo un ultimo "Abrazo al mar" in spiaggia, volgiamo le spalle all'ultimo tramonto e ci dedichiamo ai preparativi del ritorno...



...non senza lasciarvi con una riflessione su una famosa citazione dipinta sul muro della comunità di Prainha, tratta dalla risposta inviata nel 1855 dal capo indiano Cacique Seattle al presidente degli Stati Uniti che gli chiedeva il prezzo d'acquisto delle terre indiane...


Quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato,
l'ultimo pesce pescato,
vi accorgerete che non si può mangiare il denaro.




Bye Bye Brasil,
Maia

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